Diversamente Liberi N. 92-93 Gennaio-Febbraio

Diversamente Liberi N. 92-93 Gennaio-Febbraio

La vita di ognuno di noi è un taccuino, sul quale annotiamo piccole stanze di vita quotidiana e frammenti di pensiero che mettiamo in valigia strada facendo.

“Diversamente liberi” è uno zibaldone che si nutre di mille taccuini diversi ed anche stavolta ci stupisce per ricchezza, profondità e varietà.

Partendo dalla magia del teatro descritta da quel genio che è Enzo D’Arco e da due attori della “Compagnia ICATT”, ci immergiamo nelle bellezze della nostra terra, dal pontile di Bagnoli alle sorgenti di Capofiume, fino ad approdare in un territorio che profuma di vino: l’astigiano brumoso del Moscato.

Non trascuriamo di denunciare ancora una volta il crimine della violenza sulle donne e lo facciamo parlando di una donna che per forza, dolcezza e “capa tosta” le identifica tutte: la nostra Vitina che non si può non amare e non identificare come simbolo vivente del concetto più alto di donna.

Ma noi non siamo sempre tristi ed un bel carnevale a Puglietta è l’ideale per riscoprire il lato allegro della vita che ci circonda, magari senza trascurare, tra una zeppolina e l’altra, un bel giro al MOA, che è testimonianza viva della nostra storia recente.

Giusto il tempo di incazzarsi un po’ con Zeus, Platone e Aristofane e ci ritroviamo nella Scampia bella di Genny e del suo orto, con il Prof. Mesolella che ci racconta la magia dell’arte vista con gli occhi di un ragazzo semplice, che raccoglie sfalci per creare terra pulita.

In un mondo troppo pieno di parole inutili e di scempiaggini patinate, cosa può esserci di meglio di una rivista così?

Si può leggere IN LINEA e scaricare in PDF la nostra rivista,

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