Diversamente liberi n. 32 Gennaio 2019
L’editoriale di gennaio è scritto da Filippo Falanga che in un sabato di silenzio ci invita a guardare il mondo da una finestra un po’ particolare, una finestra rivolta dentro l’ICATT.
Antonio Lito, nel suo articolo, si pone degli interrogativi su quella che sarà la sua vita una volta uscito, ripercorrendo brevemente alcune sensazione provate lungo il suo cammino e sull’opportunità che ha avuto nello scrivere alcuni articoli, portando la sua voce all’esterno. “Diversamente Simili”, rubrica a cura del nostro Fulvio Mesolella, ci racconta storie di persone diverse tra loro ma con una “missione” molto simile, questo mese non perdetevi la storia di Dedo.
A pagina 5 ritroviamo Antonio Lito che in questo caso decide di scendere un po’ più nei particolari di quella che è la vita carceraria e di quello che noi spesso ignoriamo, non tutti arrivano a fine pena, c’è anche “chi non supera…”. Successivamente troviamo l’articolo di un ospite, la dott.ssa Monica Federico, psicologa e psicoterapeuta ci parla dei disturbi del comportamento in età adolescenziale dando qualche consiglio utile ai genitori su come interpretare le richieste di aiuto da parte dei ragazzi.
Infine il nostro coordinatore di redazione Maurizio Sessa ci dice come ritrovare dignità e instaurare rapporti di fiducia con gli altri detenuti nella realizzazione di un presepe dove per il secondo anno consecutivo e dopo aver vinto numerosi premi, ritroviamo una strana pastorella che su sedia a rotelle, imbraccia uno strano oggetto per essere 2019 anni fa. Sembra un computer ma non ne siamo sicuri.Sicuri della vostra fiducia, vi aspettiamo il prossimo mese, non mancate.
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